Cos'è ueli steck?

Ueli Steck: La Macchina Svizzera

Ueli Steck (4 ottobre 1976 – 28 aprile 2017) è stato un alpinista e arrampicatore svizzero, soprannominato "La Macchina Svizzera" per la sua velocità e resistenza nelle ascensioni in solitaria. Era noto per i suoi record di velocità sulle pareti nord delle Alpi, in particolare l'Eiger, le Grandes Jorasses e il Cervino.

Carriera e Ascensioni Importanti:

  • Eiger: Steck ha stabilito diversi record di velocità sulla parete nord dell'Eiger, una delle pareti più famose e impegnative delle Alpi. La sua salita più veloce, nel 2015, è stata di 2 ore e 22 minuti. Per approfondire, consulta: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Eiger
  • Grandes Jorasses: Anche sulle Grandes Jorasses, in particolare sulla via Colton-Macintyre, Steck ha dimostrato le sue abilità di velocità. Per maggiori informazioni: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Grandes%20Jorasses
  • Cervino (Matterhorn): La parete nord del Cervino (Matterhorn) è un'altra delle sue conquiste in velocità. Per maggiori dettagli: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Cervino
  • Annapurna: Steck ha anche affrontato sfide in alta quota sull'Annapurna, in Nepal. Nel 2013, ha effettuato una salita in solitaria controversa sulla parete sud, la cui veridicità è stata messa in discussione da alcuni, ma che Steck ha sempre sostenuto. Informazioni aggiuntive: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Annapurna
  • Shishapangma: Ha stabilito un record di velocità sulla parete sud dello Shishapangma.

Stile di Arrampicata:

Steck prediligeva lo stile alpino, arrampicando leggero e veloce, spesso in solitaria. La sua preparazione fisica e mentale erano eccezionali, permettendogli di affrontare ascensioni estremamente impegnative in tempi record.

Controversie:

La sua salita sull'Annapurna nel 2013 fu oggetto di controversie, con accuse di mancanza di prove fotografiche e video della sua ascensione. Tuttavia, Steck ha sempre difeso la sua versione dei fatti.

Morte:

Ueli Steck è morto il 28 aprile 2017 durante un'arrampicata di acclimatamento sul monte Nuptse, in preparazione per un tentativo di traversata dell'Everest e del Lhotse. La sua morte è stata un duro colpo per la comunità alpinistica mondiale.